Cosa fare a Cavo
L'Isola d'Elba è la più grande isola dell'Arcipelago Toscano. Il tratto di costa, ben visibile da Piombino, che va da Cavo a Rio Marina è soprannominato "La costa che brilla". L'antica attività mineraria, esercitata sull'isola fin dagli Etruschi, infatti, ha lasciato il segno sulle spiagge, con il luccichio dato dal minerale ferroso che oggi le contraddistingue.
Le attività legate al mare sono molteplici: dalla seplice balneazione ad attività subaquee e snorkeling.
Spiagge
Spiaggia di Cavo
Cavo è una località turistica molto nota su questo versante dell'isola e facilmente raggiungibile dal porto di Piombino.
Il porto è servito sia dall'aliscafo che dal traghetto ed è presente anche un porto turistico, dove è possibile ormeggiare e fare rifornimento di carburante.
La spiaggia è di piccoli ciottoli e degrada dolcemente in mare; è adiacente il lungomare, fornito di vari punti ristoro e stabilimenti balneari.
Spiaggia di Frugoso
Si trova sulla punta più a nord dell'isola, è formata da sassolini e sabbia; in base alle mareggiate, su questa spiaggia c'è anche la posidonia. In questa spiaggia sono presenti un bar e uno stabilimento balneare.
Cala delle alghe
Questa spiaggia si trova tra quella di Frugoso e quella di Cavo. E' una piccola e stretta baia, formata da sabbia e ciottoli e coperta da posidonia.
Spiaggia di Topinetti
E' una spiaggia tra Cavo e Rio Marina, raggiungibile in auto e con bus navetta.
Dati i copiosi residui di ferro la sabbia ha un caratteristico colore nero; il fondale è ghiaioso e degradante, ideale per nuotate e snorkeling.
Cala Seregola
Anche questa si trova tra Rio Marina e Cavo, servita da bus navetta, con fondale sabbioso e contenente residui ferrosi che conferiscono il caratteristico luccichio.
E' una spiaggia molto ampia, con bar e stabilimento balneare, oltre che la parte libera.
Trekking
Intorno a Cavo ci sono vari sentieri da percorrere a piedi per una piacevole passeggiata nella macchia che conducono a spiagge e insenature.
Raggiungibile facilmente da Cavo, si trova sul monte Lentisco. Fu fatto costruire nel principio del 1900 come tomba di famiglia, ma non fu mai approvata la concessione cimiteriale.